Jacques P. Tardif

direzione tecnica

NEAR ZERO-QUANTUM FRICTION

Associare più materiali immiscibili tra di loro, per ottenere un risultato che ha proprietà che i soli componenti non hanno, e creare un composito.

I materiali compositi esistono da molti anni. Cemento armato dal 1848, fibra di vetro in poliestere liquido dal1950.

Oggi sono meglio conosciuti quando sono realizzati con matrici epossidiche, poliesteri o poliuretani, ma esistono anche con le matrici metalliche. Il gruppo SAFRAN, con i suoi 16.000 brevetti al ritmo di 450 depositi all'anno, ha presentato un brevetto per l'uso di fosforo, nichel e talco (noto fin dall'antichità) per i fissaggi aeronautici; un altro per un rivestimento Ni-Ag-MoS2, resistente all'idrogeno liquido a -253 ° C.

Se nella meccanica dei fluidi si ricercano i coefficienti di resistenza all'acqua o all'aria più bassi possibili, nella tribologia i formulatori cercano lubrificanti con coefficienti di attrito il più vicino possibile a 0, indipendentemente da substrati, velocità, carichi, temperature o ambienti.

I lubrificanti solidi intervengono, ma individualmente nessuno di loro ha le prestazioni necessarie per risolvere tutte le situazioni. La struttura, l'assorbimento (la loro affinità con le superfici), le proprietà fisico-chimiche svolgono un ruolo essenziale ma non determinante.

Alcuni esempi:

Nitruro di boro

Policristallina cubica (CBN). È nota insieme al diamante, come super abrasivo nella produzione di mole per la rettifica.

Di forma esagonale (Hex.BN), è un lubrificante solido. Ha un coefficiente medio di attrito statico o cinetico, a partire da 0,4.

In entrambi i casi il nitruro di boro ha una buona resistenza alla temperatura; 900 ° C in ambienti ossidanti, 1200 ° C in ambienti neutri.

Mos²

Avendo un'affinità notevole per i metalli, ha conosciuto uno sviluppo folgorante negli anni1960. Di forma lamellare, un coefficiente di attrito iniziale di 0.04 10 volte inferiore al Hex.NB, una tenuta alla temperatura di -180°C a +450°C all'aria, si degrada in presenza di cloro, di basi o di ossidanti, e può corrodere le superfici..

PTFE

Ha un coefficiente di attrito molto medio di 0,2, un'inerzia chimica eccezionale, ma la sua resistenza alle alte temperature è inefficiente. A partire da 260 ° C rilascia idrogeno idrofluorico, che limita il suo utilizzo a temperature medie.

A titolo informativo, la grafite ha un coef iniziale di 0,1, il fluoruro di grafite (Cfxn) di 0,01 e il tungsteno bisolfuro (WS2) di 0,03.

La diminuzione del coefficente di attrito, usura, energia sono questioni permanenti.

I nuovi lubrificanti solidi come fullereni C60, C540, NDP, rotolo di grafene nano o DLC (Diamond Like Carbon con COF di 0,001) sono oggetto di importanti ricerche di applicazioni nelle aree HI-TECH.

Questa iniziativa, ha fatto e fa avanzare sempre la ricerca; dobbiamo congratularci con i numerosi professori e studenti che vi partecipano. Gli oscurantisti affermeranno che questi progressi non sono commercializzabili, ma bisogna ricordare che le innumerevoli invenzioni di Eric TABARLY, a cui rendo il più grande omaggio avendo avuto anch’io la passione per il mare, fanno oggi, del resto, parte della nostra vita quotidiana.

Montaggio e smontaggio di viti soggette a scosse significative e fenomeni vibratori ripetuti e critici

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per forno

CERAM 900 ha un'elevata resistenza al caldo estremo limitata al punto di duttilità (malleabilità) dei metalli, compreso l'acciaio inossidabile

Torre 101 Taipei 509.2 m

Montaggio di piastre di fissaggio di fasci di cavi (microinterruttori hertziani) di sospensione dell’ ammortizzatore armonico o Tuned Mass Damper (TMD) (palla da 660 tonnellate) per assorbire e ridurre i movimenti della torre dal 30 al 40% in caso di tifoni o terremoti